Amon e RA

Il dio Amon venne creato durante la XI dinastia (2082-20389 a.C.,) in occasione del passaggio dall’Era zodiacale del Toro a quella dell’Ariete, ipotizzando che il nuovo dio solare fosse rimasto, fino ad allora, nascosto nella sacra terra a sud dell’Egitto e fosse stato trasportato dal Nilo fino a Tebe.
Amon fu rappresentato in forma umana, con o senza testa di ariete, o semplicemente come un ariete e mantenne le due alte piume, del dio Min, simboleggianti il Sistema solare (in quanto nuova divinità solare) ed il fiocco col quale erano legate le alte piume di Min venne trasformato in un tubo rosso uscente dalla nuca, che arrivava a terra verticalmente (se rappresentato in piedi) o si infilava nella spalliera del trono (quando rappresentato seduto). Ad Amon (Sole maschile) fu affiancata una nuova dea, Mut (Sole femminile) dove a sud del complesso templare la troveremo nel recinto sacro a lei dedicato ed a Khonsu (Luna), loro figlio.

Ra in senso cosmico era il principio che generava (ne era il padre) Maat, giustizia e verità, e viveva, di conseguenza della sua stessa sostanza e regolava l’equilibrio dell’universo. Ra era il nome comune più antico usato per indicare il sole, come “colui che si solleva, che sale in alto”; era il creatore del mondo così come organizzato, nemico del male, che personificava l’ordine cosmico. Ra il Sole, era adorato ad Eliopoli, ed era nello stesso tempo un simbolo ed un principio: simbolo di luce, di calore, di vita perenne e ciclica.

Amon -Ra: nel Medio Regno si verificò anche l’unione tra il dio Ra di Eliopoli ed il dio Amon di Tebe. Per conciliare le due divinità e per imporlo nelle regioni del Delta e del Medio Egitto, il clero di Tebe fu costretto a trasformare Amon in una divinità solare ed assimilarlo al grande Ra di Eliopoli, cosicché assunse il nome di Amon-Ra, re di tutti gli dèi. Il ché non è la sintesi di Amon e di Ra ma una figura che non si fuse ma si aggiunse ai due dèi, una unione tra gli dèi.

Amon-Ra era il re di tutti gli dèi, sposo di Mut a Tebe e padre di Khonsu ma sulla riva occidentale a volte Amon era sposo di Hator e padre di Harmachis.
Amon-Ra era rappresentato sotto forma umana e il suo emblema era un casco cilindrico sormontato da due lunghe piume verticali; possedeva alcuni animali sacri, tra cui l’ariete e l’oca del Nilo, quest’ultima presente a Karnak e posta in una uccelliera collegata tramite una rampa coperta direttamente al lago sacro di Amon nel complesso monumentale. Amon-Ra era quindi divenuto una divinità cosmica, il Demiurgo universale, il creatore di tutto ciò che esisteva. Il clero di Tebe lo mise alla testa di una “Grande Corporazione” di 15 dèi: (Montu, Atum, Shu, Tefnet, Geb, Nut, Osiri, Iside, Seth, Nephti, Horo, Hathor, Sobek, Tatenen ed Iunit). In Bassa Epoca poi si ritornò al primitivo concetto del dio e Amon fu considerato nuovamente come divinità primordiale, o meglio come l’antenato delle divinità primordiali tanto è vero che in quell’epoca, a Karnak nel grande tempio di Tebe, Amon-Ra è detto “lo Sahï di tutti gli dèi”, inteso non come dio-destino, ma come dio primordiale e creatore.

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