Collegio di Perfezione n. 002 “KARNAK” – Camera di IV grado “CHEOPE” n. 005

Cheope, ellenizzazione (Χέοψ, Cheops) dell’originale Khufu; per intero: Khnum-Khufu (… – 2566 a.C., è stato un sovrano egizio della IV dinastia.

Regnò succedendo al possibile padre, Snefru. È comunemente ritenuto il committente della Grande Piramide di Giza, una delle Sette meraviglie del mondo, ma molti altri aspetti del suo regno sono scarsamente documentati.

Fonte: WikiPedia

Collegio di Perfezione n. 003 “NEPHTY” – Oriente di Savona nella Valle del Letimbro

Nefti (in greco antico: Νέφθυς, Nephthys, dall’originale egizio Nebthet) è una divinità egizia appartenente alla religione dell’antico Egitto. Fa parte dell’Enneade di Eliopoli della mitologia egizia, era considerata la figlia più giovane di Geb e Nut. Usualmente affiancata alla sorella Iside nei riti funebri come protettrice della mummie, era dea dell’oltretomba e della morte in generale, oltreché dei lamenti funebri e delle prefiche, delle ore notturne (deificate nelle mitiche Ore), del parto e dei fiumi. In quanto guardiana del letto funebre di Osiride, un’iscrizione nella tomba di Thutmose III la definisce:

Sorella di Osiride, Iside e Seth, del quale è moglie, in alcuni miti è indicata come madre di Anubi, concepito con Seth oppure frutto dell’unione adulterina con Osiride, cui la dea si sarebbe unita con l’inganno, dopo aver assunto le sembianze di sua moglie Iside. In un’altra versione è Osiride il colpevole in quanto si macchia del reato di stupro ai suoi danni, e questo provoca la forte rivalità tra lui e Seth.

Fonte: WikiPedia

 

Collegi e Camere

CAMERE DI PERFEZIONE:

Ouroboros n°001 (Or:. Roma, Valle del Tevere)

Camera del IV° Grado: “Uriel” n°024

Camera del IX° Grado: “Anael” n°030

 

Karnak n°002 (Or:. Livorno, valle del Labrone)

Camera del IV° Grado: “Cheope” n°005

Camera del IX° Grado: “Bastet” n°006

Camera del XX° Grado: “Amon” n°007

Camera del XLVI° Grado: “Hereret” n°044

Santuario LI° Grado: “Hathor” n°045

Aereopago LXV “Tekhen” n°046

 

Nephty n°003 (Or:. Savona, valle del Letimbro)

Camera del IV° Grado: “Sobek” n°026

Camera del IX° Grado: “Tefnut” n°027

Camera del XX° Grado: “Mnevis” n°028

Capitolo del XLVI° Grado: “Hathor” n°029

Santuario LI° Grado: “Khepri” n°031

Aereopago LXV “Herishef” n°032

 

Abu Simbel n°004 (Or:. Milano, Valle dell’Olona)

Camera del IV° Grado: “Sekmet” n°023

Camera del IX° Grado: “Cavalieri Eletti dei Nove” n°042

Camera del XX° Grado: “Shibboleth” n°047

 

Nut n°005 (Or:. Taranto, Valle del Galeso)

Camera del IV° Grado: “Nun” n°038

Camera del IX° Grado: “Maat” n°039

Camera del XX° Grado: “Netjerduai” n°040

Capitolo del XLVI° Grado: “Pax Vobiscum” n°049

 

La forza di Ra n°008 (Or:. Lamezia Terme, Valle dell’Amato)

Camera del IV° Grado: “Sigillo di Salomone” n°017

Camera del IX° Grado: “Il pugnale” n°034

Camera del XX° Grado: “Ptah” n°035

Capitolo del XLVI° Grado: “Pramantha” n°036

 

Khepri n°010 (Or:. Forlì, Valle del Montone)

 

Giovanni Michelini n°011 (Or:. Arezzo, Valle dell’Arno)

 

Sothis n°012 (Or:. Napoli, Valle del Sebeto)

 

Horus n°013  (Or:. Cosenza, Valle del Crati)

 

Aton n°014 (Or:. Cagliari, Valle del Tirso)

Camera del IV° Grado: “Akhenaton” n°051

 

Nut n°015 (Or:. Palermo, Valle dell’Oreto)

Camera del IV° Grado: “Karnak” n°052

 

Damanhur n°016 (Or:. Grosseto, Valle dell’Ombrone)

Camera del IV° Grado: “Toth

Camera del IX° Grado: “Seshat

Camera del XX° Grado: “Giovanni Michelini

 

Heliopolis n°017 (Or:. Reggio Calabria, Valle del Calopinace)

Camera del IV° Grado: “Arpocrate” n°055

 

Haton n°019 (Or:. Torino, Valle del Po)

Camera del IV° Grado: “Djed” n°062

 

TEMPLI

(il tempio Nazionale di Livorno)

Collegio Karnak: LIVORNO (sede nazionale)

Collegio Nut: PALERMO

Collegio Damanhur: GROSSETO

Collegio di perfezione 003 “NEPHTY” – Capitolo XLVI grado “HATHOR” n. 029

Hathor (dall’originale egizio: ḥwt-ḥr; che significa Casa di Horus, ellenizzato Ἅθωρ, Hathor è una divinità egizia appartenente alla religione dell’antico Egitto, dea della gioia, dell’amore, della maternità e della bellezza. Per tutta la storia egizia, fu una delle divinità più importanti e venerate; il suo culto, di origini preistoriche e predinastiche, si estendeva dalla corte faraonica (era ritenuta la madre simbolica dei faraoni ai ceti più umili. Veniva solitamente raffigurata nelle tombe con l’epiteto di Signora dell’Occidente, cioè Signora dei morti, e si credeva che accogliesse le anime nell’aldilà (Duat). Gli egizi la adoravano anche come dea della musica, della danza, delle terre straniere e della fertilità, e pensavano che assistesse le partorienti. Inoltre, anche le miniere erano poste sotto la sua protezione, così come le sorgenti del Nilo. Era comunemente raffigurata come una vacca con il disco solare, provvisto di ureo, fra le corna; in epoca tarda veniva talvolta rappresentata con due piume e con il pettorale menat, tipico attributo delle sue sacerdotesse.

Nel corso dei millenni, Hathor assimilò una grande quantità di divinità locali, accumulando così una mitologia e degli attributi estremamente variegati – al punto di essere considerata contemporaneamente madre, sposa e figlia di Ra e madre di Horus (come Iside); era associata a Bastet. Mentre nel periodo classico della storia egizia tutti i defunti erano indistintamente equiparati a Osiride, dio dei morti, durante la dominazione romana dell’Egitto nacque la pratica di identificare le defunte con Hathor. Gli antichi greci la associarono ad Afrodite.

Fonte: WikiPedia

Collegio di perfezione 003 “NEPHTY” – Camera di XX grado “MNEVIS” n. 028

Mnevis (nella trascrizione greco-latina) è una divinità egizia appartenente alla religione dell’antico Egitto. Era il toro sacro della città di Eliopoli.

Fonte: WikiPedia